"50, flaconcino, da 491 a 500". in farmacia si organizza il lavoro. Dai flaconcini Moderna le infermiere estraggono le singole dosi, già pronte ad essere iniettate. Nell'hub del Parco del Valentino di Torino, sabato e domenica c'è l'open day dedicato a insegnanti e personale scolastico. "Professori, bidelli, impiegati che lavorano nell'amministrazione della scuola, potranno arrivare qui, anche senza prenotazione e vaccinarsi. Per loro sono state riservate 500 dosi in questo fine settimana". Perché il vaccino resta l'unica arma efficace contro il virus, che purtroppo sta ricominciando a circolare. Dai 389 contagi del 28 giugno scorso, il numero più basso nel 2021, i casi sono costantemente in aumento. Un effetto, atteso, della variante Delta. "Un aumento dei casi sicuramente. Però mi aspetto anche, come si vede in Inghilterra, un non aumento dei casi ricoverati o dei casi in terapia intensiva. Questo per effetto della vaccinazione". "Molti dei nuovi contagiati sono giovani. Perché?" "Beh, questo può essere dovuto dal fatto che sono ancora quelli non coperti dalla vaccinazione. Poi le caratteristiche delle varianti possono essere più o meno aggressive per diverse fasce d'età. É possibile che le nuove varianti siano un po' più aggressive per i più giovani. Questo dipende un po' anche dalle caratteristiche del virus". E sono proprio i giovani a spostarsi di più durante l'estate. Insieme a loro, si muove anche il virus. Col quale, in vista dell'autunno, dovremo imparare a convivere. "Il problema non è se ci sarà una quarta ondata. Probabilmente ci sarà. Il problema è come sarà questo andata. Adesso lo scenario epidemiologico è cambiato. Abbiamo la copertura vaccinale. Non ancora perfetta, non siamo ancora arrivati al 100% della popolazione. Ma siamo a una grande parte della popolazione vaccinata e dobbiamo continuare. Con la copertura vaccinale, molto probabilmente vedremo casi ma non vedremo quello che preoccupa di più, cioè l'intasamento degli ospedali".