"Nelle ultime settimane al bambino Gesù di Roma c'è stato un aumento degli accessi al pronto soccorso solo cento nelle ultime ore. Anche se il numero dei bambini ricoverati è nettamente inferiore, circa 20-30 al giorno, mentre a fine dicembre, si era arrivati a toccare la soglia dei 90. Ecco l'andamento dei ricoveri nella settimana tra il 9 e il 16 marzo in base ai dati dell'Istituto Superiore della Sanità, significativo quello che riguarda i minori di 5 anni, i cosidetti "improteggibili". "I bambini sotto cinque anni non possono essere vaccinati e quindi sono più esposti cioè tutti i bambini sotto i cinque anni sono potenzialmente a rischio di contrarre il virus. Nelle fasce di popolazione più alta quindi, sopra i 5 anni, c'è una copertura vaccinale che non è quella che avremo tutti auspicato, però sicuramente è protettiva". "Nel Lazio sono state somministrate finora 146 mila dosi del vaccino anti Covid pediatrico, il che significa che siamo ancora sotto la soglia del 40%". "La cosa importante è coloro che hanno contratto il virus tra la seconda e la terza dose nel momento in cui sono trascorsi 120 giorni è importante che fanno la dose di richiamo". "Il Professor Bellani ci ricorda, ad esempio, come nei figli di madre positiva all'epatite, il vaccino nei neonati viene fatto al momento della nascita che il primo anno di vita vengono fatte 12-15 diverse vaccinazioni e infine, che un comune raffreddore scatena nell'organismo una risposta immunitaria che è migliaia di volte superiore a fare tutte le vaccinazioni contemporaneamente insieme". "Questi due anni ci hanno insegnato che abbassare la guardia, essere meno attenti, non è premiante e quindi è molto importante vaccinare ripeto, per non correre il rischio nei periodi in cui nuove varianti o nuove situazioni si dovessero creare, di averne delle conseguenze".