Buone e cattive notizie dal monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità-Ministero della Salute all'esame della cabina di regia. Il dato positivo è che scende l’incidenza dei nuovi casi di positivi al Covid-19 a livello nazionale e anche se in alcune regioni peggiora la situazione dei ricoveri, nessuna supera i tre indicatori di soglia critica. Il segnale che invece va migliorato riguarda la vaccinazione degli over 50. Più di 3,5 milioni di loro non hanno fatto nemmeno la prima dose del vaccino anti Covid. "La stessa trasmissibilità, sia dei casi sintomatici che di ospedalizzati, è in decrescita e comunque, dato importante, è sotto la soglia epidemica. C'è un lieve aumento del trend dei ricoveri ospedalieri, che si sta stabilizzando. Le regioni sono quasi tutte classificate a rischio basso. Tutto questo si inserisce in un quadro costante dove, come abbiamo visto nelle scorse settimane, la variante Delta ormai è larghissimamente maggioritaria". L'indice RT continua a scendere, attestandosi allo 0,92 dallo 0,97 precedente. Si riduce l'incidenza che è di 64 casi per 100.000 abitanti. L'AIFA ha confermato che ci sono state 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su oltre 76,5 milioni di dosi di vaccino somministrate nel periodo 27 dicembre 2020-26 agosto 2021, con un tasso di segnalazione di 119 ogni 100.000 dosi. Dunque, una percentuale di reazioni avverse attorno all'1%. L'86,1% di queste reazioni non positive sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia e stanchezza, dolori muscolari. Migliorano i numeri tra i giovani vaccinati: tra i 12 e i 19enni hanno ricevuto almeno la prima dose il 72%. Tra gli over 50, invece, il numero di vaccinati cresce molto lentamente.