Calo dei casi di contagio in Italia, 159 quelli registrati oggi, meno rispetto ai 239 di domenica e i 295 di sabato, anche se incide il basso numero di tamponi eseguiti. Aumenta, invece, il numero dei decessi, sono 12 per un totale di 35 mila 166 vittime. Dal 25 maggio al 15 luglio, secondo l'indagine condotta dall'Istat, Ministero della Salute e Croce Rossa, è emerso che 1 milione 482 mila persone hanno sviluppato gli anticorpi, il 2,5% della popolazione residente in famiglia. I risultati della campagna dei test sierologici sono provvisori e sono relativi alle 64 mila 660 persone che hanno effettuato il prelievo e il cui esito è pervenuto entro il 27 luglio. Un dato che però ha un significato numerico ben preciso: incontrando 20 persone si ha il 50% di possibilità di incrociarne una positiva perché le persone entrate in contatto con il virus sono 6 volte in più rispetto al totale dei casi intercettati ufficialmente durante la pandemia, attraverso l'identificazione dell'Rna virale. Lo studio di sieroprevalenza ci permette di definire, in modo più preciso, il tasso di letalità che scende al 2,5%. “È un dato in linea con i dati internazionali” ha commentato il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, presentando l'indagine.