4 morti e 46 contagiati, è il 14 gennaio quando il primo caso di positività viene comunicato dall'Asl di competenza. Da quel momento la casa di riposo delle povere figlie della Visitazione di Maria, che si trova a Grottaferrata, a Castelli romani, viene immediatamente isolata, ma i decessi si iniziano a registrare solo negli ultimi giorni. Tutti gli ospiti della struttura, ma anche 10 operatori sanitari sono risultati positivi al covid, in questo nuovo cluster all'interno di una RSA. Il tema dei controlli sugli operatori che lavorano a stretto contatto con gli anziani resta dunque centrale. Sono previsti in genere degli screening con tamponi, con cadenza di norma bisettimanale e questo consente di avere sempre delle fotografie aggiornate su quella che è la circolazione del virus nel personale, ci dobbiamo confrontare a volte anche con l'attendibilità del test e quindi quando dovessimo avere dei cosiddetti falsi negativi questo potrebbe rappresentare un problema per le persone che entrano all'interno delle strutture. Intanto nella casa di riposo vediamo arrivare gli operatori della ASL per un nuovo sopralluogo tecnico, all'interno sono infatti presenti 18 ospiti positivi, ma in buona salute e 6 delle suore che si occupano della struttura, anche loro positive. Gli altri contagiati sono stati ricoverati in diversi ospedali di Roma e provincia ed anche in questo caso resta cruciale la necessità di reperire quei vaccini che avrebbero potuto evitare l'ennesima strage di anziani. Il tema dell'approvvigionamento dei vaccini è un tema che in queste ore preoccupa un po' tutti noi, noi abbiamo vaccinato circa 9000 soggetti come prima dose e come seconda dose già siamo arrivati a 12000 vaccinazioni totali, quindi abbiamo messo in campo un grosso sforzo organizzativo, ma certo è che avremo bisogno nei prossimi giorni di un approvvigionamento importante anche perché completare le prime dosi all'interno di questa struttura.