Non sarà facile spostarsi all'estero quest'estate o, meglio, per farlo è necessario informarsi bene prima di partire per evitare brutte sorprese. In Europa è un vero labirinto di obblighi, certificazioni e documenti da esibire a seconda del Paese che si vuole visitare. Al momento l'Italia non è considerata un'area a rischio serio, quindi non è soggetta a forti restrizioni rispetto ad altri Paesi, ma le regole cambiano velocemente a seconda della situazione epidemiologica, quindi è fondamentale prima di mettersi in viaggio consultare i siti ufficiali come "viaggiare sicuri" della Farnesina oppure i siti delle ambasciate che vengono aggiornati di continuo. Prezioso e molto pratico il sito "Re-open EU", scaricabile anche come App, che dà tutti i consigli del caso inserendo il proprio piano di viaggio. Vediamo alcune regole nel dettaglio: in tutti i Paesi dell'Unione è valido il certificato Covid digitale, il Green Pass, in mancanza di questo si devono produrre o il certificato di avvenuta guarigione dall'infezione o il certificato vaccinale. Via libera senza ulteriori test a chi è completamente immunizzato da 14 giorni. Ma, attenzione, per il monodose Johnson, ad esempio, la Francia chiede che siano passati addirittura 28 giorni. Senza ciclo completato scatta l'obbligo dei test: o antigenico, non più vecchio di 48 ore, o molecolare, effettuato generalmente nelle 72 ore prima. Esentati ovunque i minori di 12 anni. Ma attenzione, alcuni Paesi non accettano i test antigenici, vedi Belgio e Islanda. Quello che cambia di Paese in Paese è invece l'obbligo di registrarsi o meno a determinati siti o compilare moduli per permettere il tracciamento. Il PLF, ossia il passenger locator form, per la Grecia deve essere compilato entro la mezzanotte precedente la partenza. Diverse tempistiche ma stesso obbligo per Belgio e Portogallo. Per entrare in Spagna bisogna invece compilare un formulario di salute pubblica e ottenere un codice. Registrazione obbligatoria anche per la Croazia e per l'Islanda. Molto rigide le norme per l'isola: senza vaccinazioni completate obbligo di doppio test e isolamento fino a risultato. Stessa cosa per la Finlandia. Insomma, nell'era del Covid nulla può essere affidato al caso.