È in queste ore che è attesa l'ufficializzazione di due novità importanti, anticipate dal Sottosegretario alla Salute Costa, su vaccini e terza dose e su scuola e quarantena. Nel primo caso c'è una data, entro la fine dell'anno, dice Costa, si potrà arrivare all'estensione della terza dose di vaccino per i 50enni e questo va nella direzione che il Governo percorre con chiarezza fin dall'inizio: l'impegno per una campagna vaccinale massiccia e che coinvolga quanta più popolazione possibile. Per chi avesse fatto il vaccino monodose Johnson & Johnson, invece, la seconda dose verrà fatta, a sei mesi dalla prima, con Pfizer o Moderna, spiega Costa, anticipando la decisione che AIFA renderà nota a breve. Così come a breve arriverà il protocollo che cambia le cose riguardo alla quarantena in caso di contagi Covid a scuola. "Verranno approvate le nuove linee guida che sostanzialmente prevedono che, nel caso in cui ci sia un positivo all'interno di una classe, la classe non andrà più automaticamente in quarantena. Solamente se ci saranno tre positivi all'interno della solita classe, si procederà col mandare tutta la classe a didattica a distanza". Altro tema, di cui molto si parla, è la proroga dello Stato d'Emergenza, che scade il 31 dicembre, sarebbe possibile massimo per un altro mese, altrimenti sarebbe necessario varare un nuovo Stato d'Emergenza, tema delicato e dibattuto anche all'interno della maggioranza. Costa su questo frena, è presto per parlarne. "La decisione sull'eventuale proroga dello Stato d'Emergenza, come ha più volte affermato il Premier Draghi, lo faremo al momento opportuno. Credo che però dobbiamo cogliere l'occasione per fare una riflessione, i cittadini devono sapere che oggi, anche coloro che non si sono vaccinati, possono usufruire di tutta una serie di libertà, grazie ai 45 milioni di Italiani che invece si sono vaccinati e che hanno permesso e stanno permettendo al nostro Paese, un ritorno graduale alla normalità".