I percorsi separati e i cartelli che segnalano l'obbligo di Green pass sono superati da tempo. Dal primo maggio lo saranno anche quelli che indicano l'obbligo di mascherina in tutti gli spazi degli ospedali, compresi quelli esterni. L'obbligo resta solo nelle RSA e in quei reparti che ospitano pazienti a rischio perché fragili. Sarà la direzione sanitaria o eventuali ordinanze regionali a decidere se estenderlo altrove, così come l'esecuzione del tampone per accedere nei pronto soccorso. "La delibera regionale che dovrebbe mantenere l'utilizzo della mascherina nei pronto soccorso è una delibera che va verso la giusta direzione di contestualizzare l'utilizzo della mascherina negli ambienti dove vengono ad affollarsi soprattutto. Quindi in un pronto soccorso con il numero di pazienti che gestiamo in pronto soccorso dove vengono ad affollarsi i pazienti più fragili". "Ma il personale sanitario come dovrebbe comportarsi per proteggere i pazienti fragili?" "Dovremmo, comunque, continuare a utilizzare la mascherina in tutti quei momenti in cui saremo in contatto diretto con i pazienti, che non sappiamo quanto fragili siano. Nel nostro reparto di medicina abbiamo deciso, durante il giro in reparto e durante le visite ambulatoriali". "Cosa cambia per chi non ha invece fragilità?" "Non penso che vedremo niente di particolare il prossimo inverno. È vero che questa pandemia ci ha insegnato che virus nuovi o mutati possono comparire in ogni momento e quindi in tutte le condizioni appunto in cui si è in contatto con persone potenzialmente fragili utilizzare la mascherina è utile. Continueremo ad usarla. Non è obbligatorio usarla ma non è proibito".