Una serie di scadenze che segnano un graduale ritorno alla normalità. Primo cambio lunedì 7 febbraio con la durata del Green pass che diventa illimitato per chi ha fatto tre dosi di vaccino o è guarito dal Covid con due dosi. Si riduce invece a sei mesi per chi ha solo due dosi. Ma è dal prossimo 11 febbraio che cadrà l'obbligo del simbolo di questa pandemia, potremo toglierci la mascherina all'aperto ovunque a prescindere dal colore di appartenenza della regione. Resterà l'obbligo di indossarla però al chiuso, nei bar e nei ristoranti, al cinema e nei teatri, per assistere agli eventi sportivi e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza o in città resterà l'obbligo dell'uso della FFP2. Stesso giorno e si torna a ballare se pur con delle limitazioni. L'accesso in discoteca sarà consentito solo a chi è in possesso del Green pass rafforzato, sarà obbligatorio l'uso della mascherina tranne che sulla pista da ballo, resterà il limite della capienza. Il 15 febbraio poi entrerà in vigore l'obbligo del Green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50. Chi ne è sprovvisto rischia una multa da 600 a 1.500 euro. Il 31 marzo infine scade lo Stato di Emergenza e potrebbe non essere prorogato. Questo significherà una nuova gestione della pandemia, non più straordinaria, ma in regime ordinario. Dovranno quindi essere ridefiniti gli accordi per lo Smart Working e cadrà anche l'uso del Green pass? Il Governo su questo punto non ha ancora deciso, è certo però che per queste categorie di lavoratori l'obbligo vaccinale scadrà il prossimo 15 giugno.