Sale l'indice di positività in Campania e arriva all'1,69% anche se diminuiscono i ricoveri. A preoccupare è la variante Delta che secondo i dati campani è al 25% e destinata ad aumentare mentre la campagna vaccinale langue con poche adesioni. Il presidente De Luca nella consueta diretta su Facebook torna a paventare un nuovo lock down in autunno con adesioni scarse e tuona contro il governo parlando di mascherine obbligatorie all'aperto dal 28 giugno al 31 luglio, nell'ordinanza però precisa che l'obbligo è sulla falsariga di quanto stabilito dal ministero, quindi in ogni luogo non isolato e ci aggiunge una lunga lista di esempi, centri urbani lungomari, piazze nelle ore di affollamento, file, mercati, fiere, eventi e trasporto pubblico all'aperto. Divieto anche di asporto alcolici dalle 22. "Il Ministero della Salute riprende quello che ha scritto il CTS e dice che bisogna mantenere la mascherina all'aperto, nelle situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti. Che significa questa espressione? E' obbligatorio l'uso della mascherina ma non hanno il coraggio di dirlo." Un altro aspetto a preoccupare oltre alla scarsa adesione è la diminuzione delle forniture dei vaccini in tutte le regioni a luglio, che si intreccia con un altro paradosso, a fronte degli appelli a terminare presto con le seconde dosi per contrastare le varianti. Molte regioni e tra queste la Campania hanno allungato i richiami a 35 giorni e allo stato non si sa se sarà possibile riprogrammare accorciando i termini. "E' un argomento che è stato trattato in questi giorni di crisi, si sta cercando di riprogrammare, come ha detto lei, un richiamo a meno di 35 giorni possibilmente a 21 giorni, qualcosa comunque fa anche un po' i conti con questa riduzione delle dosi che arrivano, a volte anche la finestra temporale con un richiamo un poco più alto nei tempi serve a sopperire a quelle carenze di vaccini che purtroppo viviamo ogni tanto e vivremo nel mese di luglio." "Però continuano gli Open Day per la prima dose. Non sarebbe meglio riprogrammare le seconde e poi partire con le nuove prime dosi?" "Bisogna anche cercare di arruolare nuove persone perché logicamente il tema è raggiungere l'immunità di gregge in quella percentuale che ci siamo detti e logicamente non lasciare niente sul campo.".