“Stiamo parlando dei tamponi di tipo molecolare, quindi quello che costituisce il Gold standard, al momento, dal punto di vista sanitario.” “I risultati dopo quanto tempo si potranno avere?” “I risultati si potranno avere entro 4 o 6 ore.” Non bastano restrizioni e blocchi notturni. Per fermare l'impennata dei contagi resta fondamentale il tracciamento, ma le procedure connesse alla diagnostica hanno mostrato tutti i loro limiti. Ore di coda per accedere ad un tampone, tempi ancora più lunghi di attesa per conoscerne il risultato e poi, in caso di positività all'antigenico, la necessità di sottoporsi a quello molecolare per confermare, in media 3 volte su 10, se questa positività fosse o meno da Sars-Cov-2. È qui che si inserisce l'operazione già voluta dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e che parte dallo stesso luogo dove in Italia tutto è iniziato: nella città militare della Cecchignola, con la quarantena dei connazionali rimpatriati da Wuhan. “L'iniziale postazione che ha lo scopo di decongestionare il Policlinico militare sull'effettuazione dei tamponi oro/rinofaringei secondo la modalità drive through.” Prima postazione allestita, dunque, in poche ore dall'esercito, ma saranno tutte le forze armate a contribuire all'operazione che sarà attivata dalle autorità regionali, a seconda delle eventuali emergenze, autorità che ne gestiranno anche le procedure d'accesso. Un dispositivo imponente che potrà effettuare quotidianamente un quarto dei tamponi di tutto il Paese. “Questo è il primo dei duecento drive che potranno essere dislocati in tutta Italia. Uno sforzo notevole da parte della difesa. A regime, potranno effettuare trentamila tamponi al giorno.” “La difesa è addestrata per questo e noi siamo pronti per questa ulteriore sfida.”.