Intanto i 100 euro. Previsti una tantum, cioè una sola volta ed inflitti dall'Agenzia delle Entrate attraverso l'incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali, regionali o provinciali. Sanzione che scatterebbe, si attende il decreto attuativo, dal primo febbraio nei confronti degli over 50, con o senza impiego, che non si vaccinino entro questa data, violando così l'obbligo imposto dal decreto del 5 gennaio. Ma per chi invece sia over 50, ed accede dal 15 febbraio sul luogo di lavoro senza il Green pass forzato, potrebbe essere prevista una sanzione da 600 a 1500 euro. Come poi già avviene per chiunque sia sprovvisto del Green pass base, sarà considerato assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione. Poi ci sono le sanzioni per chi accede senza Green pass base ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, in questo caso si va dai 400 ai 1000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green pass se ne omettesse il controllo. Sanzioni che comunque erano già previste da agosto per quei luoghi dove la certificazione verde era già obbligatoria, dalla ristorazione al chiuso, alle palestre, ai cinema, agli stadi. Ma che ora si dovranno applicare anche negli uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, con l'eccezione di quelle dedicate ad esigenze essenziali e primarie della persona, che saranno individuate dal dpcm attuativo.