I test finora hanno dato risultati incoraggianti, ma per vedere che il primo vaccino italiano anti covid che passa alla fase due della sperimentazione, quello della ReiThera, pronto per la somministrazione, bisognerà aspettare ancora diversi mesi, almeno fino alla prossima estate per concludere tutte e 3 le fasi sperimentali. Con la speranza che intanto il Sars-Cov2 non muti radicalmente, a preoccupare varianti come quella appena individuata in Sudafrica. Nel frattempo però l'obiettivo di produrre 100 milioni di dosi annue negli stabilimenti dell'azienda produttrice, che si trovano a Castel Romano, nella provincia della capitale, unisce nello sforzo, sia economico che scientifico, Governo e regione Lazio, Cnr e ricercatori italiani, ad iniziare da quelli dell'ospedale Spallanzani che hanno dato l'annuncio dei risultati positivi dei test con la sicurezza della produzione di anticorpi specifici nel 92,5% dei casi. Questi volontari continuano a essere valutati e capiremo quanto dura questa immunità e nelle fasi successive valuteremo anche se è necessario, utile o appropriato aggiungere un altra dose o meno.