Le ambulanze che arrivano una dopo l'altra nel centro di riferimento della Regione per i grandi traumi ma non solo; i tamponi che scoprono la positività, i malati isolati; quelli che arrivano qui, a causa del Covid, sono però una netta minoranza. "Dei pazienti che accedono al pronto soccorso di Niguarda circa 20-30 al giorno sono positivi, ma la maggior parte di questi non vengono perché hanno sintomi classici del Covid, quelli che vedevamo nelle altre ondate, che erano legate all'interessamento polmonare, sono pazienti che vengono per altri motivi: problemi cardiologici, problemi ortopedici, di qualsiasi natura e riscontriamo qua la positività." Nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Niguarda di Milano sono tornate le visite dei parenti, il Covid con l'ultima variante Omicron 5 fà meno paura, anche in quei luoghi dove le precedenti ondate avevano costretto alla chiusura totale; oggi le persone ricoverate qui sono una quarantina, ma quante a causa del Covid? "Più di 37-38 sono ricoverati con Covid e solamente 2 o 3 per il Covid quelli ricoverati col Covid, i pochissimi ricoverati, sono pazienti fragili, non vaccinati nei quali non si è cominciata precocemente una terapia antivirale sul territorio; attualmente abbiamo un solo paziente ricoverato con un tampone positivo e ormai sono circa due settimane in cui i pazienti che abbiamo ricoverato, li abbiamo ricoverati per altre ragioni avevano un tampone positivo, ma nessuno di questi aveva una patologia respiratoria Covid correlata." In tanti si domandano se ci si può reinfettare con una variante diversa a poca distanza dal precedente contagio." Abbiamo dei casi che ci sono infettati a marzo-aprile con Omicron 1 che adesso si sono infettati con Omicron 4 o 5".























