Sulla gestione dell'emergenza pandemica il Governo Meloni vuole segnare una discontinuità. Il solco lo ha tracciato la Premier nel suo discorso programmatico e non ha fatto mistero di non voler replicare le misure restrittive adottate dal Governo Draghi in caso di nuova impennata dei contagi. L'Esecutivo è intenzionato ad allentare la morsa su alcune categorie di età che hanno scelto di non vaccinarsi: si valuta il congelamento ma non la cancellazione delle multe da 100 euro per gli ultra cinquantenni che, prima del 15 gennaio 2022, non risultino in regola con gli obblighi vaccinali sul Covid, compresi quanti non hanno effettuato la terza dose. "C'è l'ipotesi di rinviare le multe perché non credo siano in grado di inviare tutto questo, credo ci siano problemi tecnici rispetto all'invio delle multe stesse a chi non si è vaccinato. Però, attendiamo il testo da parte del Ministero". Giorgia Meloni ha poi annunciato di voler istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza Coronavirus, in relazione agli acquisti durante la pandemia. Proposta che piace al Ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto nell'ambito di Future Sight, in occasione dei 40 anni dell'Università Tor Vergata di Roma, e che ha incassato anche il sostegno del Terzo Polo. "Credo che sia utile fare chiarezza, soprattutto su quello che è successo dal punto di vista amministrativo, come ieri è stato detto chiaramente dal Primo Ministro Meloni. Quello è l'aspetto più importante e tutte le forze politiche -di maggioranza e di opposizione- sono d'accordo con questo. Quindi andare a vedere cosa è stato fatto dal punto di vista, per esempio, degli acquisti. Questa credo sia la cosa più importante". Il Ministro fa sapere che sta lavorando ad una maggiore liberalizzazione delle misure anti-Covid perchè -afferma- «oggi la malattia è completamente diversa da quella che c'era una volta».