Covid, i numeri della pandemia: il bollettino del 13 aprile

13 apr 2021
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Cominciamo col vedere i nuovi casi di oggi, sono dati, naturalmente, più o meno in linea con quelli del periodo, quindi ci sono questi 13.500, più o meno, nuovi casi di giornata. Aspettiamo di vedere se arriva, eccolo qua, il cartello. Andiamo anche a vedere... si vede naturalmente che c'è un calo che... a occhio, non c'è bisogno di marcarlo, rispetto alla parte sinistra del cartello. Guardiamo anche i tamponi che sono andati un po' su e giù, c'è stato il periodo di Pasqua in cui se ne sono fatti pochi, oggi risaliamo, ma su livelli bassi, siamo a 150 mila molecolari e altrettanti antigenici, metà e metà. Anche le percentuali di positivi naturalmente non scorporate, adesso Sebastiani magari ci tira le orecchie perché lui fa un calcolo più raffinato sui molecolari e sugli antigenici, questo è percentuale positivi su tutti i tamponi e però, anche qui, per quel che vale, si vede comunque un calo, quindi, effettivamente, che ci sia in atto una discesa dell'incidenza è fuor di dubbio. I decessi sono, purtroppo, ancora tanti, sono 476 quindi siamo a ridosso sempre di quota 500. Magari andiamo proprio a vedere un grafico del professor Sebastiani, quello relativo ai decessi che è il grafico 51, no 50 credo...vado un po' a memoria, che ci fa vedere come va la curva, in un periodo un po' pieno, scusate 51 avevo equivocato, dove si vede bene che l'andamento dei decessi, eccolo qua, non sta ancora avendo una chiara flessione, pesa molto quel dato molto anomalo dei giorni scorsi con i 258 decessi della Regione Sicilia conteggiati tutti insieme, però in ogni caso, non c'è ancora un chiaro indizio di flessione marcata che, naturalmente, tutti ci attendiamo e che per il momento non c'è. Torniamo quindi ai nostri grafici, al cartello numero nove, con le terapie intensive che confermano l'andamento in discesa. Sono 67 in meno su tutto il territorio nazionale, scende anche la percentuale di occupazione ma resta sopra la soglia critica. Vediamo anche l'istogramma che ce lo fa vedere meglio, questo calo, che è marcato, è uno dei più mercati degli ultimi tempi, comunque possiamo dire che ormai da tre settimane siamo stabili e poi in discesa. Naturalmente è positivo questo indicatore. Gli ingressi in terapia intensiva, dopo sei giorni di calo, che era una buona cosa, tornano a crescere, fortunatamente non è un picco alto come quelli che vedevamo, ancora, solo fino a due settimane fa, naturalmente sarebbe stato meglio una conferma della tendenza che avevamo ma un giorno solo, come sappiamo, dice poco. I ricoveri tornano a scendere, il dato di ieri era, potremmo dire, il solito dato del lunedì con i ricoveri che salgono anche per ritardi di notifica a livello amministrativo, immaginiamo, perché è sempre così, però la tendenza al ribasso, anche in questo caso, c'è.

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