"ll nostro Vicedirettore Alessandro Marenzi. Alessandro Ciao". "Buonasera, buonasera Valentina". "Veniamo subito da te per i numeri allora, per questo bollettino che visualizziamo come sempre grazie al nostro supporto grafico". "Si è un giorno che segue un festivo, quindi è come fosse un lunedì e infatti i dati sono molto simili a quelli Lunedì. Vediamoli quindi questi 2mila casi scarsi. Sono numeri molto bassi rispetto a quelli che eravamo abituati nelle ultime settimane e naturalmente mesi. Andiamo a vedere però subito quanti tamponi sono stati fatti, molto pochi. Sono stati meno di centomila, con 62mila molecolari. Non si facevano così pochi tamponi molecolari, da tanti, tanti mesi. Guardate la parte grigia della curva soprattutto. Quindi, complice anche il weekend, il ponte la festività, sembra si sono cercati pochi. Va detto che il calo che si è visto almeno nell'ultima settimana e forse riconducibile molto al calo dei tamponi, il che non vuol dire, necessariamente, che stiamo sottovalutando un potenziale rischio, che si appiattisca la discesa dei contagi, che magari possa ripartire però, sostanza: pochi tamponi non sono mai una buona notizia. Il tasso di positività infatti, che è il grafico successivo, per quel che vale, come vediamo, non ha la stessa discesa, anzi. Il dato di oggi è simile a quello del 15 maggio, quando i positivi erano 6mila. Perché? Perché all'epoca si facevano 300mila tamponi, non meno di 100 mila. E quindi diciamo, c'è una sostanziale stabilizzazione di questo tasso di positività. Ripetiamo, non vuol dire che ci siano segnali marcati di controtendenza, però, certo se non fai tamponi, magari ti sfuggono un numero di casi che avresti invece trovato. Vediamo i dicessi che sono 59. Anche qui siamo su numeri decisamente bassi, qui contano meno naturalmente le festività, anche se contano è, perché le notifiche anche dei decessi, risento anch'esse del tipo di giorno. Comunque la media degli ultimi giorni, come vediamo, è nettamente più bassa, anche solo di tre settimane fa. Le ospedalizzazioni, anche qui, i dati sono costantemente positivi. Scendono di 41 le terapie Intensive e il, eccolo qui e quindi siamo sotto le 900 unità, se andiamo a vedere l'istogramma. Si conferma quindi, questo calo pronunciato, di svariate decine al giorno e, ancora più interessante, vediamo il cartello successivo con l'istogrammma, ancora più interessante è quello ancora successivo, cioè gli ingressi in terapia intensiva, che continuano a essere molto pochi sono solo 24. In Lombardia, ad esempio, che è la regione più grande d'Italia, un sesto dell'Italia, come abitanti, oggi non c'è stato nessun ricovero. Per lo meno, non c'è stata nessuna notifica di ricovero in terapia intensiva, ricovero nuovo. Quindi questi sono naturalmente indizi molto positivi che continuano sulla diminuzione della pressione sugli ospedali anche grazie ai vaccini. I ricoveri scendono ancora, 141. Come sempre dopo i festivi il numero è più basso. Però, anche questo, non vuol dire nulla dal punto di vista di mancate conferme di un dato che è inequivocabile, cioè anche sugli ospedali continua questa tendenza positiva, siamo appunto a 5,7mila ricoverati totali.