Prima il corso come vaccinatore, poi quello di inoculazione e infine il primo soccorso. I farmacisti che vaccineranno, hanno superato questi tre step e preparato spazi ad hoc. "Io ho dedicato questo spazio della mia farmacia, per la seduta vaccinale. Quindi, un 20 minuti circa per anamnesi e dialogo col paziente e poi la seduta vaccinale per 15 minuti canonici, come tempo d'attesa, di controllo dopo il vaccino". "Un volto familiare, quasi quotidiano, come hanno accolto gli abitanti del quartiere?" "C'è molto interesse, molto attesa. Perché è un servizio sul territorio che ai miei clienti è subito piaciuto". "Per me, qualsiasi posto va bene". "Non avrei problemi a vaccinarmi in farmacia, anzi credo che sarebbe sicuramente più comodo. Ovviamente con le strutture adeguate". Andiamo ad Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia, per capire quante farmacie sono pronte. "Le farmacia pronte in Lombardia, sono sicuramente più di 1600. Quindi, come base nazionale, più del 60% delle farmacie. Quando si partirà? Quando il Nazionale deciderà, cioè la Struttura Commissariale deciderà, quanti vaccini, diciamo, quindi e in che quantità andranno alle singole regioni. Le farmacie sono importanti, per quelli che non vogliono vaccinarsi. Perché ci sono le persone anziane, tanti che vogliono il loro farmacista".