Il grafico con i dati della Regione, aggiornati ai primi di luglio, evidenzia un picco nei contagi, mai così alti, da inizio pandemia. Il drive-in per i tamponi attivo a Palermo alla Fiera del Mediterraneo accanto all'hub vaccinale più grande in Sicilia, da un paio di settimane ogni giorno registra un numero di positivi tra i 600 e i 2500. "Una percentuale di positività del 39-40% che è una percentuale altissima che noi non abbiamo mai avuto. Ricordo a tutti che la Sicilia nel periodo estivo raddoppia la popolazione residente perché noi abbiamo, per fortuna, molti turisti che vengono però siccome il virus cammina sulle gambe delle persone è chiaro che tutto questo crea un aumento esponenziale della circolazione del virus. Abbiamo ripreso le vaccinazioni domiciliari perché ci siamo accorti che il target degli over 80 è troppo poco vaccinato e sono quelli che soffrono, che vanno in ospedale, che vanno a finire con le polmoniti." Il Pronto Soccorso Covid del Cervello è di nuovo pieno. "Ci troviamo al picco dei contagi ma contemporaneamente ci troviamo a dover gestire anche gli assembramenti che purtroppo ormai sono diventati inevitabili ma che a noi sanitari ci lasciano sempre perplessi e preoccupati." A rendere più critica la situazione è la continua fuga dei medici da strutture in affanno e sovraffollate. "In tutta la Sicilia abbiamo oltre il 50% delle carenze di organico nei Pronto Soccorsi ma con alcune situazioni estreme, abbiamo l'ospedale di Caltagirone con un solo medico effettivo che peraltro per ora è in malattia per cui il primario è primario di se stesso.























