Con l'arrivo dell'estate la curva epidemica da Covid-19 viaggia in discesa. Come accertato dall'Istituto Superiore di Sanità la situazione in Italia è in netto miglioramento, in linea con quanto accade in altri Paesi europei. Lo stesso Istituto segnala però un ulteriore aumento di casi di reinfezione: il 6,5% sul totale dei contagiati nell'ultima settimana ha già contratto il Covid una prima volta. La settimana precedente la percentuale era del 6%. Se da un lato il rischio di reinfezione aumenta con la diffusione della variante Omicron, l'Istituto rassicura: il numero sostenuto di reinfezioni non è associato a un aumento di casi gravi. È anche più incoraggiante che il Ministro Speranza in un'intervista ha dichiarato che dopo il 15 giugno potremo fare a meno delle mascherine in cinema e teatri. Rimane ancora da chiarire se e quando l'uso dei dispositivi di sicurezza verrà meno sui mezzi di trasporto e a scuola, mentre resterà certamente all'interno dei presidi sanitari. Il titolare del Ministero della Salute ha parlato anche di un'altra malattia di origine virale oggi sotto i riflettori: il vaiolo delle scimmie. «Non è il Covid 2», ha detto Speranza. «Questo virus lo conosciamo da molti anni e abbiamo a disposizione sia i vaccini che i farmaci antivirali». Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco l'esperienza del Covid ci ha inoltre preparato ad affrontare nuove sfide come questa. "Io credo che questa situazione abbia un po' vissuto gli effetti del Covid. Intendo la capacità di reazione, di interconnessione con le istituzioni che hanno quindi subito -diciamo in modo molto rapido- condiviso queste osservazioni. C'è questo allenamento organizzativo, c'è questa capacità da parte anche dei territori, delle ASL e dei sistemi sanitari regionali di realizzare il tracciamento". Intanto l'Organizzazione Mondiale della Sanità avverte: i 200 casi rilevati nelle ultime settimane potrebbero essere solo la punta dell'iceberg.