La crescita dei contagi non si ferma. Secondo i dati dell'ultimo monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità l'indice RT medio è passato da 1,3 a 1,4. Ben oltre la soglia epidemica. In deciso aumento anche l'incidenza settimanale a livello nazionale: 1.071 casi ogni 100.000 abitanti contro i 763 della settimana scorsa. Sempre secondo il monitoraggio della cabina di regia sono 9 le regioni classificate a rischio alto: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. L'aumento dei contagi potrebbe portare già da questo autunno a una quarta dose anche per gli under 50. "Chi è vaccinato e soprattutto chi è fragile viene protetto dall'ospedalizzazione e dalla morte. Quindi per loro è una misura salvavita. E vedo tantissime persone fragili che invece di affrettarsi a farsi vaccinare rimandano". Per fragili e ultra sessantenni invece la quarta dose potrebbe arrivare già nelle prossime settimane. "In questo momento quello che abbiamo davanti è la necessità dell'aggiornamento dei vaccini. Quello che io dico da tempo è che ci dovrebbe essere da parte di tutti i paesi europei. Considerate che la Comunità Europea si è occupata anche degli acquisti dei vaccini, di una moral suasion fortissima perché si anticipi, si acceleri sulla problematica aggiornamento dei vaccini". Dal Ministero della Salute arrivano raccomandazioni sull'importanza del senso di responsabilità, distanziamento e uso delle mascherine anche all'aperto se in luoghi particolarmente affollati. "Credo che in queste giornate in cui il numero dei casi è piuttosto elevato bisogna avere un elemento in più di precauzione, di prudenza. Questo lo chiediamo a tutti. In modo particolare nei luoghi al chiuso resta raccomandata la mascherina e i più fragili possono fare subito la quarta dose, la dose di richiamo".























