Non è la nuova sotto variante indiana ad essere più contagiosa, ma sono i comportamenti ad essere cambiati. Il responsabile del laboratorio di virologia del San Matteo di Pavia, al termine dell'ultima survain è convinto. "La contagiosità di queste varianti, non dipende solo da caratteristiche intrinseche al virus, ma anche dai comportamenti che teniamo. È ovvio, che se ci sono assembramenti molto grandi e nessuno si protegge con la mascherina, la possibilità di diffusione di un virus respiratorio, soprattutto come questo del covid è molto alta. Quindi prima di dire che è più contagiosa, bisognerebbe anche ragionare in termini di protezione individuale". La percentuale di reinfezione sta aumentando con il passare delle settimane, da cosa dipende? "Una reinfezione, avviene a favore di un'altra variante. Anche se leggermente diversa, però è quella che consente al virus di sfuggire alla risposta immunitaria. Tuttavia quello che va ricordato, che la reinfezione da parte di varianti, è sempre associato a una sintomatologia sostanzialmente blanda". Cosa ci dobbiamo aspettare? "Per l'autunno, mi aspetterei il vaccino aggiornato. In modo che appunto le varianti anche potenzialmente in arrivo, siano diciamo mitigate da una copertura vaccinale".























