Abbiamo da affrontare la problematica della quarta dose in maniera che definirei molto laica, non dandola assolutamente per scontata ma non escludendone poi alla possibilità di somministrazione. Traiamo tutte le evidenze da quelli che sono i dati che emergono e da lì costruiamo tutte le scelte, quello che è importante sottolineare che potremmo anche eventualmente avere delle scelte differenziate in funzione di quello che è lo stato di competenza immunologica di un soggetto cioè dire i soggetti che abbiano compromissione per ragioni genetiche piuttosto che, ed è molto più frequente, per cause dovute a trattamenti medici o a patologie che comunque inducono stati di immunodepressione potranno eventualmente essere considerati, non solo prioritariamente ma proprio come categoria eventualmente da considerare per la quarta dose.























