"Certamente ci stiamo avvicinando a una fase decisamente molto più tranquilla e che crea meno preoccupazioni rispetto a quella che abbiamo vissuto l'anno scorso, è la ragione, esattamente, quella che lei menzionava cioè la disponibilità di vaccini attraverso i quali siamo riusciti già a somministrare più o meno al 33% della popolazione del Paese almeno una dose di vaccino e questo è un dato assolutamente importante anche perché sono stati concentrati gli sforzi sulle popolazioni più fragili per ragioni anagrafiche piuttosto che per patologia concomitante e quindi siamo in una situazione in cui queste, che erano le fasce di persone che pagavano il prezzo più alto, e direi più tragico rispetto a quella che è la pandemia da Covid-19, cominciano a essere sensibilmente protette". Lo diceva lei, siamo circa al 33% degli italiani vaccinati, noi abbiamo sempre il nostro, ovviamente, contatore di vaccini che si aggiorna in tempo reale, più di 20 milioni di persone, allora se si procede così e considerando anche gli arrivi di altri vaccini, l'approvvigionamento di cui lei conosce benissimo i numeri, abbiamo molte dosi che arrivano anche nelle settimane. A questa velocità, questi ritmi, con questi approvvigionamenti quando lei prevede che si potrà parlare di una immunità di gregge raggiunta in Italia? "Allora cominciamo col dire che già a giugno avremo più di 20 milioni di dosi disponibili, che se li ripartisce su un conteggio giornaliero, ci porta un dato compreso tra i 650 e i 670 mila dosi per giorno. Continuando di questo passo certamente riusciremo a ridurre ulteriormente la circolazione virale e tenere tutto molto più sotto controllo, tenderei a dirle entro l'estate". Entro l'estate. Quindi diciamo, entro luglio-agosto. "Ma forse stiamo un po' più larghi per prudenza prima di creare aspettative eccessive, certamente agosto-settembre. Anche perché l'altra informazione rilevante da condividere con tutti è che l'Agenzia Europea del Farmaco si accinge ad approvare l'uso di uno di questi vaccini, quello di Pfizer-BioNTech, basato sulla tecnologia del RNA messaggero anche per la fascia degli adolescenti 12-15 anni e questo permetterà di procedere poi con la somministrazione dei vaccini anche nella fascia adolescenziale".