Il V-day per i bambini dai 5 agli 11 anni nel Lazio è già arrivato. E all' ospedale Spallanzani, luogo simbolo della lotta contro al Covid-19, in un clima di festa con la banda della polizia, gli agenti a cavallo, i medici clown, Babbo Natale, regali, palloncini e colori, 70 bambini hanno ricevuto la prima somministrazione. Ovviamente accompagnati dai genitori, certi di aver fatto la scelta migliore. "Va fatta. Siamo tutti indecisi però è giusto farlo." "Siamo contenti, speriamo che venga fatta da tutti." Nessuna esitazione dunque, nemmeno da parte dei bambini stessi. "Ero più preoccupato io, emozionato... ma loro fortissimi. Fortissimi. Cioè loro hanno dato, loro, coraggio ai genitori. I genitori comprensibilmente erano tesi, la prima volta, vaccinazione così in ritardo, dopo tutte le cose. E invece loro hanno dato forza e coraggio ai genitori." Con un giorno di anticipo rispetto al resto del Paese, le prime inoculazioni anche in altre 13 hub della Regione. Un migliaio i piccoli che hanno ricevuto oggi la prima dose e ovunque questa giornata è stata vissuta con il sorriso. "L'appello che faccio alle mamme, ai papà, ai nonni, venite. Accogliendo questa opportunità come un modo di proteggere i nostri figli." Una partecipazione, che per gli addetti ai lavori, non è stata una sorpresa. "I genitori hanno la tutela giuridica dei propri figli, ossia sono coloro che rispondono della vita dei bambini e della loro salute. Questa è una splendida occasione per esercitare al meglio che loro compito." Da domani altri 39 centri vaccinali dedicati ai piccoli apriranno le porte ai prenotati e tutti presidi asl, ospedali, ambulatori, sono stati trasformati in spazi colorati in cui i bambini possono affrontare con leggerezza quella puntura che rappresenta un passo in più per tornare di nuovo a giocare insieme senza paura.