Da giorni è tutto con il segno più davanti, il numero dei nuovi positivi, delle vittime, dei ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari. La curva epidemica nel nostro Paese è chiaramente in crescita, a mordere è soprattutto Omicron 5, una variante molto più contagiosa delle altre, dicono gli esperti. È quattro volte più forte di un'influenza, ecco perché la quarta dose per i più fragili, gli immunodepressi, continua ad essere assolutamente consigliata. Dalla pandemia non ne siamo affatto venuti fuori, avverte il virologo Fabrizio Pregliasco, anzi siamo nel mezzo della nuova ondata il cui picco è prevedibile a fine luglio. Per non essere contagiati, rileva, non basta aver avuto il Covid o l'aver fatto tre dosi, come dimostrano diversi studi infatti, sia le persone infettate, che i vaccinati sono vulnerabili alle nuove sotto varianti. C'è poi il rischio di una sottostima della reale circolazione del virus, la vendita dei test anti-Covid di autodiagnosi è aumentata negli ultimi giorni, dice Federfarma, ma è possibile che stiano falsando il quadro generale dell'andamento epidemico, perché spesso l'esito positivo non viene denunciato dal cittadino. Si stima quindi che i positivi in circolazione siano molti di più di quelli ufficiali, con un conseguente aumento dei ricoveri nelle prossime settimane e dei decessi a partire dalla fine del mese. L'andamento del Covid-19 va monitorato, ma senza trasmettere messaggi di troppa preoccupazione o allarmismo, perché la situazione al momento è sotto controllo, dice a Sky Tg24 il Sottosegretario Costa, favorevole a togliere l'obbligo della quarantena per gli asintomatici. "Non credo che la strategia giusta sia quella di continuare a ricercare i positivi. Io credo che dobbiamo soffermarci di più sui sintomatici, su chi ha sintomi e ovviamente su questi ci vuole prudenza, ci vuole magari ancora isolamento".