Normalità. L'abbiamo prima persa, desiderata, evocata, urlata e poi un po' alla volta, piano piano, ritrovata. La prova è nell'estate che stiamo vivendo, il conforto è nei numeri. La soluzione, neppure a dirlo, i vaccini. I numeri a proposito: L'ultimo resoconto dell'Istituto Superiore di Sanità fotografa la situazione della settimana successiva a Ferragosto e conferma una diminuzione dei tassi di occupazione dei posti letto sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive, come si vede dalla grafica. L'altra buona notizia che dà l'ISS è il tasso di letalità, sceso decisamente da inizio pandemia ad oggi. L'indicatore che permette di misurarlo, relativo ai decessi sulla popolazione dei casi diagnosticati e notificati, mostra il punto di arrivo di questo trend discendente. 19,6% rilevato all'inizio allo 0,1% di giugno scorso. Dunque tutto finito? No, dice il Ministro Speranza, perché il Covid è ancora un problema aperto tanto che l'Agenzia Europea del Farmaco e il Centro Europeo per il Controllo e la Sorveglianza delle Malattie invitano tutte le persone sopra i 60 anni a un'ulteriore dose di richiamo, la quarta dose per intenderci, in vista dei mesi più complicati quelli prossimi autunnali e invernali. In ogni caso alla ripresa dell'anno scolastico nessun obbligo di mascherina dice il Ministro e poi si vedrà.