Sono deserti i Murazzi di Torino, come è vuoto il centro di Roma e così pure il lungomare di Napoli. Nulla in questi giorni festivi è come è sempre stato. Pasqua e Pasquetta a casa, ce lo chiede il momento storico prima ancora delle nuove norme. Ce lo impongono le persone malate di covi 19. Come preannunciato, sono aumentate in modo consistente i controlli sugli spostamenti delle persone dentro e fuori le città. Un dispositivo rafforzato che solamente sabato ha portato ad un aumento del 20% delle sanzioni comminate dalle forze dell'ordine in tutta Italia. Su 280000 verifiche, sono stati 12500 gli spostamenti ingiustificati accertati, 104 le autodichiarazioni false, 53 le persone che hanno violato la quarantena. Qui siamo a Torino, dove la polizia ha usato i droni, controllati con un visore, per accertare i movimenti delle persone. Grazie ad un programma che utilizza l'intelligenza artificiale, gli agenti hanno così potuto verificare il rispetto delle regole sul distanziamento sociale. Il copilota indossa un visore che è collegato al drone e muovendo il capo orienta la telecamera in modo tale che nessuno dei due si distragga rispetto alla missione dell'altro. A Napoli ad usare droni è l'esercito. Sono gli stessi messi in campo per il controllo del territorio nella terra dei fuochi. Nelle strade la campagna in questi giorni sono 100 i militari in più, dislocati per i controlli cui partecipano anche i vigili urbani, Carabinieri, poliziotti e guardie di finanza. Massima attenzione ad Ariano Irpino, il comune in quarantena in provincia di Avellino. Stiamo effettuando dei controlli con le volanti del reparto prevenzione crimine, hanno detto delle motivazioni che comunque non erano valide, hanno detto che andavano in campagna, accudiva i genitori, ma purtroppo dobbiamo essere severi su queste sanzioni, perché sennò il contagio, purtroppo, non viene contenuto. Anche a Roma in campo Carabinieri, vigili urbani, finanzieri, poliziotti, nella capitale sono stati allestiti posti di controllo serrati sui veicoli in transito, specialmente sulle principali strade e consolari in uscita dalla capitale. Infine, queste immagini che arrivano da Palermo, dove la voglia di una grigliata ha prevalso sui divieti, così alcune famiglie hanno allestito un barbecue e tavoli sui tetti dei palazzi dove abitano nel quartiere popolare dello sperone, periferia nord-orientale il capoluogo siciliano. Immagini stigmatizzata dal Sindaco della città, però, hanno fatto il giro dei social network e che ci dovrebbero far riflettere sul senso e sulla portata dei divieti che siamo chiamati tutti a rispettare.