"L'artista Claudia Conte non ha soltanto accettato che il centro vaccinale fosse all'interno della sua opera visiva, ma anche creato un'opera nuova, un soundtrack effettivamente parlando, che accompagna il percorso, dall'inizio alla fine, comincia con una musichetta un po' un jingle come in una Spa e finisce con il rumore quasi di farfalle che volano." In questa atmosfera, a tratti surreale, che l'ASL Torino 3 ha allestito un nuovo hub per vaccini, il primo in Italia nato nelle sale di un museo, quello d'arte contemporanea del Castello di Rivoli, alle porte di Torino, negli spazi espositivi del terzo piano, le opere, la musica, accolgono i vaccinandi. Il centro resterà aperto il giovedì, venerdì e il sabato con una capacità di un centinaio di somministrazioni al giorno, numeri ristretti, una piccola goccia, ma con un grande messaggio. "Un ambiente del genere sicuramente riesce a influenzare positivamente l'approccio che si ha, è anche un grosso segnale del ripartire dall'arte, ripartire da un punto che per il Piemonte è estremamente importante e ti fa capire che puoi portare la sanità alle persone." L'arte che abbraccia la sanità è una coccola che arriva viva a chi, anche con un po' d'apprensione, aspetta il proprio turno per vaccinarsi. "Rispetto agli altri centri che per lavoro mi è capitato di andare a vedere, sicuramente qui si riesce a godere di un'atmosfera più tranquilla, più rilassata, più consona a smorzare un po' la tensione che c'è dietro al fatto di essere vaccinati." "Un po' di meraviglia, credo che siano un po' sorpresi di essere in un ambiente così accogliente e così estetico, così bello e quindi c'è una certa serenità, secondo me, in chi attende, insieme con una curiosità e una trepidazione.".