Abbiamo riaperto, proprio oggi è il primo giorno della riapertura dopo lo stop di più di un mese dovuto a questo Coronavirus. Con qualche giorno di ritardo rispetto alle Regioni del nord, dopo più di un mese si rialzano le serrande in quasi tutte le librerie, anche qui a Roma e più in generale nel Lazio. Proviamo a ripartire, i tempi saranno lunghi per tornare alla normalità, ma noi ci proviamo. In questo mese di chiusura molte librerie hanno continuato a lavorare vendendo online. Noi abbiamo sempre lavorato online contemporaneamente alla libreria, da sempre, dal 2002 abbiamo un sito internet. Abbiamo continuato, naturalmente, a farlo potenziandolo al massimo. Librerie aperte, ma con norme molto severe per l'accesso dei clienti. Quelle che poi al loro interno hanno bar o caffetteria dovranno tenerli chiusi. Devono entrare con una mascherina o comunque con qualcosa che protegga il naso e la bocca, se non hanno guanti glieli forniamo noi e se usano i loro guanti li igienizziamo all'ingresso. Laddove ce ne fosse bisogno andremo a contingentare l'ingresso delle attività mantenendo, ovviamente, le distanze di sicurezza che sono fondamentali. Faremo entrare uno per volta, sicuramente, perché la disposizione della libreria è lunga e stretta. Il ritardo nella riapertura nel Lazio è stato dovuto proprio alla necessità di permettere agli esercenti di rifornirsi di guanti e disinfettanti. È un po' difficile trovare del materiale ad esempio per l'Amuchina e il gel è difficile trovare dispense grandi, abbiamo cercato dappertutto e siamo in attesa della consegna. Negli esercizi più piccoli è difficile però far rispettare le distanze di sicurezza. Sicuramente non potrà entrare più di un cliente per volta. Insomma, ingressi scaglionati e soste brevi. Ripartire però era necessario. Cerchiamo di guardare al futuro con un minimo d'ottimismo, è difficile, ma ci proviamo. Ci hanno scritto: email, messaggi WhatsApp: “Riaprite, coraggio!” su Facebook. È un fatto importante decidere che tra i beni necessari ci siano anche quelli per la mente, per lo svago, come i libri. A dirlo sono anche le persone che erano lì ad aspettare la riapertura. Nei libri c'è vita, c'è la vita di oggi, c'è la vita del passato, ci mancava. È vero che c'è Amazon, ma visitare una libreria è diverso, vedere le novità , sceglierle, guardare la quarta, è un rito. Ho finito tutta la pila di libri, quindi vorrei un attimo passare in libreria a prendere qualche libro.