L'Istituto Superiore di Sanità riporta una decrescita significativa di casi Covid, anche le ospedalizzazioni sono in calo, in tutta Italia. L'ospedale fiorentino di Careggi non fa eccezione. La bolla è prevalentemente ospitata all'interno del reparto di malattie infettive. "Il Covid ha sentito e risentito, evidentemente, dell'impatto delle vaccinazioni, per cui si è ridotto il numero delle persone che si infettano, che perlomeno fanno le forme complicate, e di questo stiamo beneficiando, contiamo che continui questa riduzione ulteriormente, ovviamente c'è un'attenzione alla identificazione alle nuove varianti". Al momento, spiega il Professor Bartoloni, quelle che circolano sono più trasmissibili, e evadono meglio la risposta immunitaria, ma non c'è un'evidenza nell'evoluzione verso forme cliniche più gravi. 5 mila casi al giorno, ci dicono comunque che il virus circola ancora, e ancora commettiamo degli errori di valutazione. "Oggi quello che succede è che le persone non sono consapevoli che esistono le terapie e anche la somministrazione ... terapie cosiddette precoci". "Quindi, secondo lei, si fa scarso utilizzo dei medicinali che abbiamo a disposizione?". "Beh sì, noi lo osserviamo perché a volte ricoveriamo delle persone che hanno i sintomi ormai da diversi giorni, che poi si sono magari aggravati e finiscono all'ospedale e noi ci rendiamo conto che non è stata individuata precocemente l'infezione Covid e non è stata fatta, quindi, la terapia che poteva essere di impatto, soprattutto nei primi giorni dell'infezione".