Tre edifici, 80 aule, 1.200 alunni e 190 insegnanti. I numeri imponenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Amaldi Sraffa di Orbassano rendono più complicato l'inizio dell'anno scolastico ormai alle porte, ma qui è già tutto pronto. "Questa è una prima e sarà tra le classi più numerose, con 24 studenti. Come vedete i banchi sono singoli, distanziati di almeno un metro l'uno dall'altro. Ci sono invece 2 metri tra la cattedra e i ragazzi, tant'è che il primo banco non è stato inserito. Cattedra che dovrà essere sanificata con questi prodotti dall'insegnante ad ogni cambio. Le finestre invece dovranno restare aperte dai 5 ai 10 minuti ogni ora per far cambiare l'aria, anche in condizioni atmosferiche avverse". L'Istituto ha comprato anche dei sanificatori d'aria per le aule più piccole e i corridoi. Qui ci sarà un turno unico, con ingresso alle 8:05, sfruttando le 11 entrate della scuola, ognuna presidiata con telecamere termiche come questa, termoscanner e termometri. Il Ministro Bianchi aveva proposto di togliere la mascherina in classe nel caso in cui tutti gli studenti fossero vaccinati, di parere opposto il CTS. E in effetti la questione è ancora controversa. "Noi non abbiamo gli strumenti, direi di legge, per sapere se i ragazzi sono vaccinati oppure no. Quindi per ora noi abbiamo disposto che tutti, personale e studenti, portino, indossino la mascherina sempre: in aula, nei movimenti, ma anche quando sono seduti e persino nelle aree esterne, perché abbiamo visto che i ragazzi sono abituati a calzarla quando entrano dai cancelli e continuiamo così". La sfida di assicurare le lezioni in presenza per tutto l'anno sta per cominciare, fondamentale per vincerla che il numero dei vaccinati aumenti. E allora la preside dell'Amaldi Sraffa di Orbassano si è messa in gioco in prima persona, partecipando ad una campagna di comunicazione dell'ASL Torino 3 insieme a medici e infermieri. "Io questo virus l'ho conosciuto molto da vicino, stretto in un abbraccio quasi mortale, ma alla fine ho vinto. Oggi abbiamo lo strumento per combatterlo e questo strumento è il vaccino, per cui vacciniamoci tutti".