È ufficiale. La Sicilia tornerà in zona gialla: il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità ha confermato un peggioramento della situazione epidemiologica e un aumento dei ricoveri. I dati sono stati analizzati dalla Cabina di Regia che ha raccomandato l'inserimento in zona gialla della regione. Per passare in zona gialla è necessario che l'indice settimanale dei contagi sia superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, e che contemporaneamente l'occupazione dei posti letto in ospedale per pazienti ricoverati con il Covid-19 sia superiore al 15% e quello dei posti in terapia intensiva sia superiore al 10%. Nell'ultima settimana la Sicilia ha superato tutte e tre le soglie: sono stati rilevati 200 casi ogni 100.000 abitanti, il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale per i ricoverati è del 19,4%, mentre quello dei reparti in terapia intensiva del 12,1%. Dopo la Sicilia, l'osservato speciale è la Sardegna con un tasso di occupazione delle terapie intensive all'11% e con un'occupazione del 14% dei reparti ordinari, ma al momento rimane in zona bianca. Ma cosa cambia in zona gialla? La differenza maggiore riguarda l'uso delle mascherine, che tornano obbligatorie anche all'aperto. Nessun limite di orario, invece, per gli spostamenti. I ristoranti restano aperti anche a cena, ma con il limite di 4 persone sedute allo stesso tavolo se non conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali, sia all'aperto che al chiuso, ma in questo caso solo per chi ha fatto la prima dose di vaccino, chi è guarito dal Covid, o chi ha fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Lo stesso vale per le piscine coperte, i centri benessere e le palestre, che rimangono aperte ma con obbligo di Green Pass. Le misure prevedono inoltre che ci si possa spostare tra le regioni, anche senza certificazione verde, ed è possibile raggiungere le seconde case a prescindere dal colore del territorio di provenienza e quello di arrivo. Gli eventi sportivi e gli spettacoli restano consentiti, con capienza massima al 50% di quella autorizzata, con la limitazione di 2.500 spettatori all'aperto e di 1.000 al chiuso, ma sempre con Green Pass. Stesse modalità per sale gioco, bingo e parchi tematici. Restano consentite le feste di matrimonio e l'accesso a mostre e musei, solo per chi è in possesso del certificato verde.