Pochi minuti per conoscerne l'esito. È un esame sierologico veloce, permetterà, il 14 settembre, di tornare in classe con un livello di sicurezza sanitaria rafforzato, lo farà il personale scolastico, circa 90 mila tra: docenti, bidelli e amministrativi, in Emilia Romagna. Qui siamo a Bologna, la campagna coordinata dalla Regione è condotta dall'Ausl. Ci si prenota attraverso un sito dell'azienda USL. Le modalità sono molto semplici, si tratta di un test sul polpastrello per un prelievo di una goccia di sangue, qualora fosse positivo proponiamo subito il tampone. L'esame non è obbligatorio per i docenti, anche se rappresenta una tutela importante per il mondo della scuola. I prelievi dovranno concludersi il 7 settembre, una settimana prima dell'inizio dell'anno. Come tutte le campagne sierologiche non è obbligatoria, noi contiamo però su una massiccia adesione da parte degli insegnanti, anche a loro tutela, ovviamente, e da parte del personale non docente. Sicuramente da parte nostra sarà ripetuta perché noi contiamo d'inserire gli insegnanti e il personale non docente della scuola fra le categorie professionali che sono più esposte a rischio. Quanto preoccupano i numeri dell'Emilia Romagna all'interno di quella che poi è la cornice nazionale? Noi siamo fra le Regioni che hanno il più alto numero dei casi positivi. La seconda ondata che è cominciata, sostanzialmente, con il rientro dalle vacanze è un dato che, ovviamente, ci preoccupa, ci fa attivare ancora di più nel contact tracing, chiediamo la collaborazione di tutti coloro che, ovviamente, pensano di essersi messi in situazioni a rischio, di contattare le nostre strutture, i nostri dipartimenti.