Si chiama Johnson & Johnson o se vogliamo Janssen, come la società belga, controllato da Johnson & Johnson, che ha sviluppato il farmaco. La caratteristica che lo distingue dagli altri è le sue essere monodose, non c'è bisogno di richiamo dopo la prima somministrazione. É l'unico vaccino tra quelli disponibili in Italia a presentare questa peculiarità anche se dall'EMA non escludono la possibilità di una seconda inoculazione. "Sappiamo che dà una protezione 14 giorni dopo la somministrazione, non sappiamo quanto duri. Potrebbe benissimo essere che sia necessario un richiamo In seguito. Ci sono degli studi al momento che stanno che lo stanno valutando". L'altra indicazioni che lo rende comodo e di semplice utilizzo è la conservazione. A differenza di Pfizer e Moderna non necessità di temperature troppo fredde e dunque nemmeno di grandi infrastrutture. Si può mettere tranquillamente in frigorifero come AstraZeneca con cui condivide anche la tecnologia a vettore virale. L'efficacia sfiora il 70%, valore che cala al 57 per la variante Sudafricana. Molto difficile ammalarsi gravemente, o almeno, secondo quanto dimostrato nello studio clinico che ha coinvolto 44 mila persone dai 18 anni in su. La copertura per le forme più serie sarebbe del 85% e addirittura totale contro morte e ospedalizzazione. Nell'Unione Europea sono state acquistate 400 milioni di dosi a 7 euro l'una. In Italia ne sono attese 27 milioni nel 2021 le prime 7,3 stanno già arrivando e saranno nel nostro paese entro Giugno, secondo le previsioni. Ma solo meno di mezzo milione saranno da noi in Aprile quindi, per onorare gli impegni, Johnson & Johnson dovrà recuperare le consegne negli altri due mesi del trimestre.