A preoccupare per prima, è stata la variante inglese. Adesso c'è quella indiana, che pure senza provocare patologie gravi, sembra essere caratterizzata da una maggiore contagiosità. Non a caso, nel Regno Unito, tra i paesi più colpiti da questo ceppo, si assiste nelle ultime settimane, ha un'impennata di nuovi contagi. Ma è proprio dell'Agenzia Nazionale di Salute Pubblica Inglese, che arriva uno studio confortante: i vaccini Pfizer e AstraZeneca, dopo la seconda dose, sono molto efficaci contro la malattia causata dalla variante indiana. L'efficacia del vaccino Pfizer, dopo due dosi, è pari al 88%. Nel caso di AstreZeneca, l'efficacia scende al 60%. Un'unica dose di entrambi i prodotti, fornisce invece, una protezione piuttosto limitata, solo del 33%. Un risultato che spinge il Regno Unito, che ha già vaccinato con almeno una dose oltre 50 milioni di persone, a cambiare in corsa il proprio piano vaccinale. Per far fronte all'iniziale carenza di vaccini, il Governo Inglese, aveva Infatti optato per il distanziamento, tra prima e seconda dose, nel tentativo di immunizzare, seppur parzialmente, il numero più elevato possibile di persone. Ora però, con la diffusione sempre più pressante della variante indiana, con focolai importanti, il Governo accelera sulle seconde dosi, e il Ministro della Salute Britannico, invita tutti i cittadini, a prenotare la seconda dose, per garantirsi una protezione più forte.