Dal 15 febbraio via libera agli impianti sciistici nelle regioni in zona gialla, il parere è del comitato tecnico scientifico che boccia così la proposta delle regioni di riaprire gli impianti anche in zona arancione, ma dà l'ok alle zone gialle con tutte le dovute misure di sicurezza. È un'ottima notizia, ha commentato la Presidente dell'associazione nazionale esercenti funiviari Valeria Ghezzi, che chiede però di rendere libera la circolazione tra le regioni in fascia gialla, cosi da consentire gli spostamenti per raggiungere gli impianti anche da altre zone. La riapertura degli impianti è un segnale positivo anche per l'unione dei comuni, delle comunità, degli enti montani, il settore turistico può ripartire, si può ripartire con buonsenso, regole chiare e impegno di tutti, ha commentato il presidente Marco Bussone. Soddisfatte le regioni, è un bel segnale per il presidente del Veneto Luca Zaia che esorta a non abbassare la guardia, un segnale doppio, aggiunge, un'occasione per il rilancio della montagna in concomitanza con i mondiali di sci di Cortina di domenica prossima, una boccata d'ossigeno per l'assessore lombardo al turismo Lara Magoni, un primo importante riconoscimento per il mondo della montagna.