Dieci anni di annunci e promesse, ma alla fine l'impegno è stato mantenuto, e, anche se sembrerà strano, a tempo di record. Sono bastati 30 giorni per realizzare il padiglione di biocontenimento dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. “Qui oggi c'è un tassello in più; il tassello è legato all'apertura di questa zona di alto biocontenimento. Oggi è aperta con 20 posti di terapia intensiva, tutti a pressione negativa, tutti nella maggiore sicurezza oggi possibile a livello internazionale per i pazienti e per gli operatori”. Una punta di diamante, la definisce l'Assessore regionale alla Sanità. Un'opera eroica per il contrasto non solamente del Covid-19, ma guardando al futuro anche delle grandi infezioni ospedaliere e per la farmacoterapia. “E oggi possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro, ma dobbiamo farlo col massimo della prudenza e col massimo della cautela. Oggi ci sono le condizioni per programmare il domani, ma dobbiamo farlo con i piedi ben radicati nell'oggi, e guai a pensare che la battaglia sia definitivamente vinta”. La struttura già ora ospita 20 pazienti in terapia intensiva, altri 20 saranno disponibili a breve nella terapia sub-intensiva. Tutto grazie anche al contributo della Banca d'Italia, che ha dato 4 milioni di euro. “Ora la Banca d'Italia in occasione di eventi eccezionali, di calamità naturali e di accadimenti di impatto sociale molto alti ha un intervento normalmente, anche se non noto, di sostegno, che viene rivolto attraverso un fondo che sta nel bilancio della Banca d'Italia, un fondo per interventi di interesse pubblico”. In totale Palazzo Koch ha stanziato 80 milioni di euro per 24 strutture in tutta Italia. “È un momento molto difficile per il Paese. È un momento in cui noi ci aspettiamo effetti economici di impatto legati al contenimento, alle misure di contenimento legate al dover stare a casa. Credo che bisogna anche far capire al resto del mondo che, al di là di ciò che è nella normale dialettica politica, questo è un Paese che ha le capacità, le forze, l'interesse e credo anche riuscirà a portare a termine di agire non solo per superare la fase critica di emergenza, ma per porre le basi per ritornare a quello che è un percorso di crescita”. Al futuro guarda anche il Presidente della Regione e Segretario del PD, Nicola Zingaretti. “Perché dobbiamo ricostruire l'Italia. Dobbiamo pensare a una rinascita dell'Italia e questa rinascita dell'Italia non può contemplare egoismi, piccolezze, miopie, battibecchi, gelosie, municipalismi o egoismi”.