Un piccolo sacrificio che si chiede in maniera tale che si eviti fino in fondo la creazione di assembramento nelle piazze. Ancora una volta troppe situazioni a rischio, troppi assembramenti nei centri storici delle città venete lo scorso fine settimana, una nuova ordinanza era nell'aria, la conferma del governatore Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa, un provvedimento pensato nel rispetto delle aperture da zona gialla in vigore da mercoledì 10 febbraio al prossimo 5 marzo, per bar e ristoranti somministrazione di bevande e alimenti solo da seduti dalle 15:00 alle 18:00 all'interno e all'esterno dei locali, obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro, numero massimo di persone indicato da appositi cartelli vietato consumare cibi e bevande da asporto nelle vicinanze dei locali. Questa ordinanza che più volte abbiamo ripresentato durante questo anno, un'ordinanza che va nella direzione di accompagnare questo percorso, abbiamo una curva di contagio che sta scendendo in maniera forte, importante, adesso bisogna dire ai cittadini che questa battaglia dobbiamo farla insieme. Da gennaio il calo dei contagi è confermato, è necessario non invertire questa tendenza positiva, sottolinea il governatore. Intanto proseguono i contatti avviati dalla regione Veneto per l'approvvigionamento in autonomia dei vaccini anti covid, le prime risposte sulla fattibilità, potrebbero arrivare entro pochi giorni. Ho dato incarico al direttore della sanità regionale, dottor Flor, di seguire questa vicenda, è innegabile che ci sia qualcuno che li offre sul mercato, stiamo verificando che questo sia una proposta di vendita reale e soprattutto che la si possa fare nel rispetto delle leggi italiane.