Il luogo del ricordo è una piccola chiesa, accanto ad un campetto da calcio dove Gianluca Vialli è cresciuto. Ci sono gli ex compagni della Sampdoria riuniti, i fratelli, gli amici di sempre. Chi con lui ha vissuto l'avventura della Juventus, la giovinezza alla Cremonese. Tifosi e cittadini nel piazzale della parrocchia di Cristo Re a Cremona, città del campione scomparso a 58 anni. I genitori hanno voluto la messa qui perché i funerali a Londra saranno in forma privata. "Luca era tutto, ma non solo per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, ma anche per la forza e il coraggio che ha avuto nella malattia e soprattutto inculcare nella gente che non bisogna mai smettere di mollare". Gianluca Vialli aveva un sogno, Marco Lanna Presidente della Sampdoria di oggi ed ex compagno del mitico scudetto del 91 ha un rammarico: "Dicevo sempre che questa poltrona la stavo scaldando per lui perché, diciamo, che in un cambio proprietà lui avrebbe sperato, perché voleva rientrare fortemente dentro la Samp e riportarla agli antichi fasti". Vialli, gentile, sorridente e aperto, così lo si descrive in chiesa, così lo ricorda chi lo ha conosciuto. "E' stato molto più forte fuori dal campo che in campo, un ragazzo che si metteva sempre a disposizione degli altri come solo i grandi capitani sanno fare". "Oltre alle capacità indubbie che ha dimostrato durante la sua carriera è sempre stata una persona, diciamo così, di buon spessore e la gente ha bisogno di persone, di esempi in cui riescono a essere coerenti e concreti nella vita come lo è stato di Gianluca".