"Io ho cambiato modo di lavorare dopo quel caso". Cosa non faceva prima e cosa fa adesso? "Allora Diciamo che l'esame esterno, che è l'esame dei vestiti e della pelle, senza ancora tagliare ed entrare dura molto di più e dà molti più risultati. Perché? Perché oltre a scandagliare con qualunque strumento i vestiti, dal pelo alla fibra, eccetera, andiamo anche a fare dei prelievi laddove non c'è nulla, perché laddove non c'è nulla che io non vedo, non vuol dire che non c'è nulla microscopicamente. Nell'autopsia bisogna anche cercare un po' l'invisibile, come cerchi il DNA, puoi cercare anche le polveri, i depositi che ti dicono l'ambiente, che ti raccontano tante altre cose".























