L'equilibrio tra una ragionevole prudenza e la necessità di allargare le maglie è stato trovato. Il Comitato Tecnico Scientifico, grazie all'andamento confortante del contagio, apre a una maggiore capienza per gli eventi pubblici. Il parere degli scienziati è favorevole, la decisione finale del Governo, tempi e modi, è attesa a giorni. Servirà, come sempre, un decreto per allargare le percentuali di riempimento di teatri, cinema, stadi e palazzetti che ad oggi possono riempirsi solo fino al 50%. Le indicazioni del CTS, sia chiaro, valgono in "zona bianca", a patto di avere il Green Pass, nel rispetto del distanziamento, muniti di mascherina ed in presenza, sempre al chiuso, di impianti di areazione idonei. Andiamo nei dettagli: teatri e cinema potranno riempirsi fino all'80% al chiuso, capienza che salirà al 100% in caso di spazi all'aperto. Per gli impianti sportivi all'aperto la soglia si alza dal 50 al 75%, al chiuso le strutture potranno riempirsi invece fino al 50%. In tutti i casi bisognerà comunque sfruttare tutti i settori, per allargare il più possibile lo spazio a disposizione e quindi evitare potenziali assembramenti. Anche se allo stadio, con gli spettatori che spesso si alzano in piedi, queste condizioni appaiono più difficili da far rispettare. Capitolo musei, nessuna limitazione, se non l'indicazione di organizzare i flussi per garantire il distanziamento. Di contro, nulla da fare ancora per le discoteche. Restano escluse dal parere del CTS perché, secondo gli scienziati, se pure con gli ingressi contingentati è impossibile far rispettare le distanze. Allentamenti delle misure giustificati, dice il Comitato, dall'attuale evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dall'andamento della campagna vaccinale. E resi possibili anche dall'obbligo del Green Pass. Ora si attende l'azione del Governo, che renderà operative queste indicazioni, comunque sempre sotto costante monitoraggio.