Un lungo e fragoroso applauso ha accolto la notizia. La cucina italiana è ufficialmente patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. La sala del comitato intergovernativo a Nuova Delhi, in India è esplosa di gioia nel momento dell'annuncio. La delegazione italiana guidata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani era in prima fila a ricevere il riconoscimento. Per la prima volta nella storia una tradizione culinaria viene premiata. nella sua interezza, cioè non solo per le singole ricette, ma come vera e propria espressione culturale di un paese. Gli chef italiani hanno festeggiato il trionfo. Bisogna formare giovani luoghi professionisti che conoscono le tradizioni, ma sappiano evolvere anche la cucina italiana nel rispetto della storia, nel rispetto delle produzioni. Massimo Bottura la definisce un rito d'amore il dossier che accompagna la candidatura è stato curato dal giurista Pierluigi Petrillo, già coinvolto in precedenti riconoscimenti Unesco. La documentazione mette in luce 60 anni di sforzi delle comunità italiane con il contributo di istituzioni e realtà culturali impegnate nella tutela delle tradizioni gastronomiche. Sono cinque anni che lavoriamo a questo progetto, due da quando lavoriamo con il governo italiano, in particolare con Gianmarco Mazzi e il ministro L Brigida e oggi veramente è una giornata storica per tutta l'Italia. L'UNESCO ha definito il cucinare all'italiano un modo per unire generazioni, culture e territori. Cuocere pietanze nel nostro paese non significa solo cibo e socialità, condivisione ed emozione. È il momento in cui il gusto incontra la memoria e la storia di tutti noi. Carola D'isio, Sky TG 24. .























