Quanto siano centrali l'arte, la cultura, il made in Italy per il nostro Paese si sa e si ripete in ogni occasione. Quanto si stia spingendo sull'acceleratore per ribaltare il famoso detto che "Con la cultura non si mangia." l'aveva già reso evidente il primo G20 della storia, l'anno scorso proprio a Roma, fortemente voluto dal Ministro Franceschini che ora presenta nella Capitale alla LUISS, insieme al Patron della Tod's Diego Della Valle, il suo libro "La cultura è il petrolio dell'Italia.", "Investendo su questo si fa una grande operazione economica, non solo per attrarre viaggiatori colti, intelligenti, rispettosi che arrivano, come abbiamo visto in questi giorni, in tutte le città d'arte italiane, per vedere la bellezza italiana, per respirare la bellezza italiana; ma anche un modo di attrarre investimenti e di vendere nel mondo." Il Ministro rivendica i sette miliardi del PNRR investiti sulla cultura ,chiarisce che l'Europa è il più grande mercato di consumatori, ma anche di produttore di cultura nel mondo; ma è necessario che si lavori insieme perché i frutti siano raccolti. Della Valle non ha mezzi termini tutto ciò che esperienza del bello, dell'arte, dello stile, del gusto italiano è e deve essere motore dell'economia. "Mi pare che adesso la direzione si è proprio quella, di chi governa la cultura oggi è proprio quella di chiarire che la cultura è un'operazione anche di business in un ..... serio, non volgare e quindi non bisogna vergognarsi di pensare che con la cultura ci si mangi e come." In questa ottica l'università LUISS ha deciso di puntare anche sulla formazione nel settore artistico con un Master specifico. "Al Made in Italy dobbiamo affiancare anche l'Educated in Italy cioè il made in Italy affonda le proprie radici nella formazione.".