Ultimi due giorni in zona arancione per la capitale e il Lazio più in generale. Magno Gaudio, finalmente ritorniamo quasi alla normalità, sperando che le RT rimanga basso. Da lunedì 1 febbraio anche qui sarà zona gialla, una boccata d'ossigeno per gli esercenti. Non vedevamo l'ora di aprire, speriamo di non richiudere. Bar e ristoranti potranno riaprire, ma fino alle 18:00, con l'asporto consentite fino alle 22:00. Da lunedì possiamo farli entrare fino alle 6:00, possiamo farli consumare al tavolo, poi dalle 6:00 possiamo fare d'asporto fino alle 10:00. L'incidenza del covid 19 negli ultimi 15 giorni è stata in calo costante al punto di portare l'ultimo indice RT rilevato a 0,73. Il fattore più importante, sottolinea l'assessore regionale alla sanità Alessio D'amato, il tasso di occupazione delle terapie intensive che è sotto la soglia di allerta. Attenzione però a non pensare che sia un liberi tutti. È una boccata di ossigeno sicuramente, penso che è un passo avanti che a noi per sopravvivere va molto bene, anche se chiaramente rispettando tutte le norme, perché la malattia non è uno scherzo. Ci dovrebbe essere un pochino più di controlli. Evitiamo gli assembramenti, rispettiamo le norme di precauzione o i contagi saliranno di nuovo, è l'appello fatto dal Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, per non gettare a mare i sacrifici fatti in queste due settimane, un richiamo soprattutto agli esercenti dei locali perché continuino a far rispettare tutte le regole, soprattutto le presenze al chiuso e i distanziamenti ai tavoli, è fondamentale, scrive Zingaretti, per tenere bassi i contagi e rimanere in fascia gialla. Attenti con le mascherine, andare il meno possibile a spasso ma andarci un pochino. Bene, tutti felicissimi. Adottando le adeguate cautele ci rimarremo. Intanto però c'è chi le regole non rispetta, venerdì alle 21:30 la polizia è intervenuta in questo ristorante di Roma, dove ha trovato 57 persone, a cena, il titolare è stato multato e il locale chiuso per 5 giorni.