Resta la variante inglese quella prevalente in Italia, contro la quale, nonostante sia caratterizzata da una trasmissibilità più elevata rispetto ad altre, i vaccini sembrano mantenere la loro efficacia. Inequivocabile, intanto, l'aumento della circolazione di quella che ormai definiamo variante Delta, l'ex indiana, più contagiosa del 40-60% rispetto alla variante inglese. Fondamentale quindi il sequenziamento e la Regione Lazio mette in campo una task force. "Sequenzieremo tutti i tamponi positivi a partire dalla prossima settimana, proprio per avere un quadro più chiaro sulla presenza della cosiddetta variante Delta nella nostra Regione". Spallanzani, Gemelli, Ifo, Campus Biomedico, Torvergata. 13 i centri di alta specializzazione coinvolti. Da un lato il tracciamento, dunque, dall'altro il vaccino, perché il rischio di infezione resta basso solo per chi ha completato il ciclo. È per questo che nel Lazio tutti i richiami con AstraZeneca per il prossimo mese e mezzo, verranno anticipati a 55 giorni, i Pfizer a 21, ma del siero americano, ad oggi, per luglio, mancano 100 mila dosi. In attesa che arrivino "Oggi raggiungeremo i 5 milioni di dosi somministrate, il Lazio si accinge ad essere la prima grande Regione a raggiungere l'immunizzazione al 70%". "Quando questa è prevista?" "L'8 agosto". E c'è ancora chi non ha ricevuto nemmeno la prima dose. Per loro, a breve, una campagna a tappeto. "30 camper che andranno in tutte le località, senza prenotazione, per cercare di convincere anche gli ultimi indecisi. Località balneari e poi via via anche i laghi e anche montagna".