Dad, le difficoltà di istituti e famiglie in Lombardia

20 gen 2022
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Lezioni a distanza, contagi in aumento fra i banchi, circolari scolastiche e norme del governo; la gestione dei casi positivi, in Lombardia, nelle scuole primarie sta diventando una vera emergenza per le scuole e per le famiglie, alle prese con le complesse procedure per i tamponi e per i rientri in classe. "Al momento non ci sono decreti o circolari ministeriali che alla primaria faccio una distinzione tra chi è DAD e chi è in quarantena; abbiamo alla scuola primaria 9 classi su 36, alla secondaria ne abbiamo una, ma perché ci sono regole diverse, cioè la secondaria si va in DAD con tre casi che coinvolgano la classe; in realtà noi di casi ne abbiamo anche molto di più nelle classi, ma sono quei ragazzi che non sono ancora tornati dalle vacanze di Natale." Casi in aumento in metà delle classi primarie in DAD nel comprensivo di via della Commenda, a Milano. "Qui H24 staff, segreteria, lavoro continuo e studio e approfondimenti normativi, aggiornamenti o quello che siano, contatti anche con il nostro medico competente, i nostri, le nostre figure di riferimento e anche nell'ATS quindi inserimento dei dati, il più rapidamente possibile, comunicazione alle famiglie." Le difficoltà maggiori le incontrano gli studenti che si vedono costretti spesso a interfacciarsi con due differenti modalità di lavoro; la didattica in presenza o la didattica a distanza. "Chiaramente non è l'ideale, non è l'ottimale, soprattutto all'inizio hanno anche patito il fatto di essere a distanza, di non poter diciamo interfacciarsi con i loro coetanei." La confusione è massima denunciano molti genitori quando si parla di quarantene. Lì la situazione cambia, a seconda dello stato vaccinale del ragazzo, nelle scuole primarie scatta la DAD con due positivi in classe, sia per i vaccinati per i non vaccinati, nella scuola secondaria lezioni a distanza dopo tre casi. "Le regole sono difficili da comprendere per dire adesso sono i nostri ragazzi sono in DAD e non sappiamo se però sono in quarantena, non sono in quarantena perché le regole non sono chiare." ,"Il problema di queste regole tante e non chiare e che poi uno come minimo. le interpreta a modo suo, secondo me per semplificare uno deve fare una scelta abbastanza di campo c'è o tutti dentro tutti fuori.".

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