Dal 20 settembre si inizierà ad effettuare le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-Covid. È questa la decisione presa nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il Ministro della Salute Speranza e il Commissario per l'Emergenza Covid Figliuolo. Inizialmente sarà coinvolta una platea di circa 3 milioni di pazienti immunocompromessi: tra loro pazienti trapiantati, oncologici e con patologie autoimmuni. Subito dopo si procederà con gli altri soggetti fragili: gli ospiti delle RSA e gli ultraottantenni. Per consentire l'inoculazione della terza dose, sottolinea la struttura di Figliuolo, verranno messe a disposizione ulteriori dosi di vaccino Pfizer e Moderna. Inoltre una delle ipotesi allo studio è quella di includere il vaccino anti-Covid nell'antinfluenzale. Moderna ha presentato il suo vaccino bivalente nel corso della giornata dedicata alla ricerca e allo sviluppo. Intanto sono oltre 40 milioni gli italiani vaccinati contro il nuovo Coronavirus con entrambe le dosi, in base ai dati pubblicati sul sito del Governo, pari al 74,07% della popolazione over 12. Anche le Regioni si sono dette pronte a somministrare la terza dose. L'ultimo in ordine di tempo è stato il Governatore della Lombardia Attilio Fontana che ha detto: "dal 20 o 21 settembre saremo pronti ad iniziare questa terza fase rispettando le indicazioni che ci vengono da Roma di somministrare prima ai fragili e ai pluripatologici" ha concluso Fontana, che ha poi aggiunto che la sua Regione è pronta anche se è necessario estenderlo a tutta la popolazione.