Saluto liberatorio appena scesi dall'elicottero che li ha tratti in salvo. Per l'intera giornata gli elicotteri dell'esercito, dei soccorsi, della polizia e privati hanno fatto da spola da Aurigeno, piccolo centro dove è stato allestito un punto di primo soccorso, e le zone della Valmaggia colpite dalla frana. Sono centinaia le persone rimaste bloccate nei diversi paesi, impossibilitati a comunicare per l'interruzione delle linee telefoniche e della corrente elettrica. E sono decine i parenti che sono accorsi dalle prime ore del mattino per attendere i loro cari. "Io sono una mamma in attesa di notizie di un bambino di 7 anni. Dove tutti i bambini che erano su con una colonia sono stati portati via. Tutti i bambini piccoli. E mio figlio dov'è?". Un'attesa che scema mano a mano che le persone arrivano. I disagi sono molteplici. I paesini più in alto sono completamente inaccessibili. A Cevio è crollato il ponte di Visletto lasciando isolate intere frazioni e centinaia di persone. Per chi era fuori è stato impossibile rientrare in casa fin da questa notte. "Stiamo aspettando che aprano questo ponticello che è rimasto intatto, comunque. Ma per questioni di sicurezza dobbiamo aspettare. Stanno valutando, credo, quanto sia pericoloso e credo il primo tentativo ora è di riportare la corrente, perché non c'è più corrente". A Peccia trecento i ragazzi evacuati impegnati in un torneo, più i residenti. A Val Bavona un'intera strada è stata inghiottita dalla furia dell'acqua. In poche ore è caduta la pioggia che cade in un mese, dicono i metereologi. Intanto si contano vittime e dispersi. Al lavoro anche i cani molecolari. Maltempo che ha colpito anche la Francia, a sud-est di Parigi. Temporali accompagnati da venti molto forti hanno fatto crollare un albero che ha schiacciato e ucciso tre persone anziane che viaggiavano in automobile.