Con la pubblicazione del decreto in Gazzetta cambiano ufficialmente le regole della quarantena per i contatti con positivi; non sarà prevista per chi possiede la terza dose oppure ha fatto un richiamo o è guarito da 4 mesi. Niente quarantena ma auto-sorveglianza. Si può uscire di casa ma con mascherina ffp2 per almeno 10 giorni. Tampone alla comparsa di eventuali sintomi, test che va ripetuto il quinto giorno dopo l'ultimo contatto. Ma chi sono i contatti stretti? Chi convive con un caso covid-19 chi ha avuto un contatto fisico diretto un faccia a faccia a meno di 2 metri per oltre 15 minuti, chi si è trovato in un ambiente chiuso senza mascherina. Operatori sanitari che hanno fornito assistenza senza adeguati dispositivi di protezione e chi ha viaggiato seduto vicino ad un soggetto risultato positivo al Covid. Quelli a basso rischio, secondo la circolare del Ministero della Salute, sono le persone che hanno avuto contatti diretti in ambienti chiusi a meno di 2 metri ma per meno di 15 minuti. Operatori sanitari, personale di laboratorio che hanno indossato mascherine e dispositivi necessari ed equipaggio o compagni di viaggio di un caso Covid seduti non vicini alla persona positiva. Per i positivi asintomatici con terza dose o vaccino da meno di 4 mesi, la durata dell'isolamento è ridotta da 10 a 7 giorni con tampone negativo in uscita. Per i sintomatici rimangono in vigore le vecchie regole: isolamento di 10 giorni e test molecolare dopo almeno tre giorni senza sintomi. Ma in alcune Regioni, per uscire dalla quarantena, vale anche solo il test antigenico rapido: succede nel Lazio, in Toscana, in Lombardia e Umbria, dopo le ordinanze firmate nei giorni scorsi dai rispettivi presidenti.